articolo Salute Dieta e alimentazione
Osteoporosi ed alimentazione freccesabato 14 settembre 2013

L’osteoporosi è una malattia dello scheletro caratterizzata da una riduzione della resistenza delle massa ossea e da alterazioni della sua microarchitettura. In Italia interessa circa 5 milioni di persone, di cui circa 3,5 milioni di donne (soprattutto in menopausa). Il principale problema dell’osteoporosi è l’aumentato rischio di fratture e per questo la prevenzione è essenziale.

La prevenzione dell’osteoporosi deve iniziare da giovanissimi: il picco di massa ossea si raggiunge infatti dall’infanzia fino ai 25 anni. Chi ha raggiunto un buon picco di massa ossea avrà un minor rischio di osteoporosi per tutta la vita, ma ad ogni età si possono applicare degli accorgimenti per prevenire la patologia o migliorare l’aspettativa di vita, se la patologia è già presente. Il principale minerale presente nelle ossa è il calcio, che ha la funzione di rendere le ossa resistenti; ma un altro ruolo principale è esercitato dalla vitamina D , che ha il compito di permettere l’assorbimento del calcio dall’intestino e di ridurre la sua eliminazione con le urine. Anche l’attività fisica stimola il deposito di calcio rafforzando le ossa, ma aumenta anche la massa muscolare che protegge l’osso stesso da possibili traumi.

Ecco alcune regole chiave per prevenire l’osteoporosi e per un giusto programma terapeutico:
  • Assumere la giusta quantità di calcio: 1000-1200 mg al giorno
  • Mantenere buoni livelli di vitamina D: questo ormone è prodotto grazie all’effetto dei raggi ultravioletti del sole. E’importante perciò assicurare una buona esposizione al sole e nel periodo invernale si può ricorrere a dei supplementi
  • Svolgere almeno 20 minuti di attività fisica al giorno
  • Evitare l’eccesso di alcool e caffè ed eliminare il fumo
  • Se si ha già l’osteoporosi , cercare di evitare le cadute: attenzione ai pavimenti scivolosi, al disordine, agli ambienti poco illuminati. Vediamo però quello che ci riguarda più da vicino: l’aspetto alimentare dell’osteoporosi. Come possiamo incrementare l’apporto di calcio?
  • Latte e derivati: sono le fonti migliori di calcio. Bisogna assumere almeno una tazza di latte al giorno (circa 300mg di calcio) o un vasetto di yogurt (circa 150mg di calcio); consumare due o tre volte a settimana una porzione di formaggio (quelli stagionati ne sono più ricchi). Per chi è sovrappeso ed ha il colesterolo alto, si può consumare due o tre volte alla settimana una porzione da 50 gr di Grana Padano, che apporta ben 600mg di calcio. Mentre per chi è intollerante al lattosio, si consiglia di consumare yogurt, latte delattosato e formaggi molto stagionati, che hanno un tenore di lattosio ridotto al minimo.
  • Legumi: contengono buone quantità di calcio, ma soprattutto contengono proteine vegetali che riducono la perdita di calcio con le urine. Si consiglia un consumo da due a quattro volte alla settimana
  • Verdura: le verdure a foglia verde scura (rucola, broccoli, rapa, cicoria, bieta) apportano circa 70mg di calcio per 100g.
  • Acqua: le acque più ricche di calcio sono le acque minerali bicarbonato-calciche (150-200mg /100g ) ma anche le acque del rubinetto.
  • E’ necessario ridurre l’uso del sale da cucina che favorisce la perdita di calcio con le urine.
Tramite questi semplici accorgimenti si può prevenire l’instaurarsi dell’osteoporosi e, se già presente, migliorare la qualità di vita. Si consiglia comunque di sottoporsi a dei controlli periodici per valutare il grado di calcificazione delle ossa tramite la MOC: l’esame è consigliato soprattutto alla donne quando entrano in menopausa.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA
Dr.ssa
Valentina  Lilla - vedi tutti gli articoli di Valentina  Lilla
Biologa Nutrizionista



Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su:



 



Gilia

Gilia, genere di 120 specie di piante erbacee annuali, biennali e perenni, coltivate per i fiori appariscenti e per il fogliame ornamentale. Le specie descritte, annuali e rustiche, sono facili da coltivare; quelle nane ........

Sempervivum (Semprevivo)
Il Semprevivum (Semprevivo) è una pianta che annovera 25 specie, succulenta, sempreverde, rustica con foglie riunite in rosette. Le specie rustiche che sono quì descritte, sono adatte al giardino roccioso ........

Cardiocrinum

Cardiocrinum, genere di 3 specie di piante perenni, bulbose, rustiche, affini al genere Lilium dal quale si differenziano per il fatto che i bulbi si esauriscono dopo la fioritura e le piante muoiono. Altra differenza è ........

Schizanthus

Schizanthus, genere di 15 specie di piante erbacee annuali, appartenenti alla famiglia delle Scrophulariaceae, adatte per le bordure annuali e pe la produzione di fiori da recidere.
All’aperto si coltivano in terreno ........

Albicocco
L'Albicocco, Prunus Armeniaca, è una painta originaria della Cina, è molto diffusa in Italia e produce frutti molto profumati e di sapore delicato.
Si tratta di una specie rustica ma dal momento ........

 

 

Ricetta del giorno
Insalata con feta e polpa di granchio
Lavare la menta, asciugarla, staccare le foglie dal rametto e tritarle. Versare lo yogurt in una ciotola con il succo di limone, l’olio, sale, pepe e ....
sono presenti 550 piante
sono presenti 235 articoli

tutte le piante
annuali bulbose felci orchidee perenni il mondo delle rose il mondo delle primule
succulente
a foglia caduca sempreverdi
sempreverdi e decidue
a foglia caduca sempreverdi
da fiore
acquatiche
appartamento Serra
tecnica
frutteto orto
attrezzi
Verande Piscine Illuminazione giardino Cancelli e recinzioni Arredamento giardino
elenco completo articoli profilo di una pianta

lavori del mese
lotta ai parassiti
tutto piscine



Thunbergia

Thunbergia, genere di 200 specie di piante rampicanti,erbacee e suffruticose, annuali e perenni, ma che comprende anche piante erbacee a portamento eretto. Le specie rampicanti descritte si coltivano in serra o all'aperto, ........

Acanthus (Acanto)

Acanthus, genere di 50 specie di piante erbacee perenni, con foglie molto ornamentali e infiorescenze a spiga, formate da grandi brattee che ricoprono i fiori tubolosi. Le specie descritte sono rustiche e si possono coltivare ........

Bòcca di leòne (Antirrhinum)

La Bòcca di leòne (Antirrhinum) , originaria dell'Europa Meridionale e Nord Africa, comprende circa 40 specie di cui solo poche vengono comunemente coltivate, ed è una pianta erbacea rustica perenne, o annuale, ........

Pennisetum (Penniseto)
Pennisetum (Penniseto): genere di 130 specie di graminacee perenni, semirustiche. Le specie descritte sono adatte per le bordure miste e possono essere utilizzate anche in composizioni di fiori secchi.
Si piantano ........

Celastrus (Celastro)

Celastrus, genere comprendente una trentina di specie di arbusti a foglie caduche e sempreverdi, appartenenti alla famiglia delle Celastracee, con fusti volubili alti fino a 7-12 m. I fiori, piccoli, bianco-verdastri, poco ........

Ricetta del giorno
Muffin al cioccolato
Unire in una ciotola tutti gli ingredienti solidi, quindi la farina, lo zucchero, il cacao magro, il lievito, il bicarbonato e un pizzico di sale, dopo ....


 articolo Salute Dieta e alimentazione
Osteoporosi ed alimentazione freccesabato 14 settembre 2013

L’osteoporosi è una malattia dello scheletro caratterizzata da una riduzione della resistenza delle massa ossea e da alterazioni della sua microarchitettura. In Italia interessa circa 5 milioni di persone, di cui circa 3,5 milioni di donne (soprattutto in menopausa). Il principale problema dell’osteoporosi è l’aumentato rischio di fratture e per questo la prevenzione è essenziale.

La prevenzione dell’osteoporosi deve iniziare da giovanissimi: il picco di massa ossea si raggiunge infatti dall’infanzia fino ai 25 anni. Chi ha raggiunto un buon picco di massa ossea avrà un minor rischio di osteoporosi per tutta la vita, ma ad ogni età si possono applicare degli accorgimenti per prevenire la patologia o migliorare l’aspettativa di vita, se la patologia è già presente. Il principale minerale presente nelle ossa è il calcio, che ha la funzione di rendere le ossa resistenti; ma un altro ruolo principale è esercitato dalla vitamina D , che ha il compito di permettere l’assorbimento del calcio dall’intestino e di ridurre la sua eliminazione con le urine. Anche l’attività fisica stimola il deposito di calcio rafforzando le ossa, ma aumenta anche la massa muscolare che protegge l’osso stesso da possibili traumi.

Ecco alcune regole chiave per prevenire l’osteoporosi e per un giusto programma terapeutico:
  • Assumere la giusta quantità di calcio: 1000-1200 mg al giorno
  • Mantenere buoni livelli di vitamina D: questo ormone è prodotto grazie all’effetto dei raggi ultravioletti del sole. E’importante perciò assicurare una buona esposizione al sole e nel periodo invernale si può ricorrere a dei supplementi
  • Svolgere almeno 20 minuti di attività fisica al giorno
  • Evitare l’eccesso di alcool e caffè ed eliminare il fumo
  • Se si ha già l’osteoporosi , cercare di evitare le cadute: attenzione ai pavimenti scivolosi, al disordine, agli ambienti poco illuminati. Vediamo però quello che ci riguarda più da vicino: l’aspetto alimentare dell’osteoporosi. Come possiamo incrementare l’apporto di calcio?
  • Latte e derivati: sono le fonti migliori di calcio. Bisogna assumere almeno una tazza di latte al giorno (circa 300mg di calcio) o un vasetto di yogurt (circa 150mg di calcio); consumare due o tre volte a settimana una porzione di formaggio (quelli stagionati ne sono più ricchi). Per chi è sovrappeso ed ha il colesterolo alto, si può consumare due o tre volte alla settimana una porzione da 50 gr di Grana Padano, che apporta ben 600mg di calcio. Mentre per chi è intollerante al lattosio, si consiglia di consumare yogurt, latte delattosato e formaggi molto stagionati, che hanno un tenore di lattosio ridotto al minimo.
  • Legumi: contengono buone quantità di calcio, ma soprattutto contengono proteine vegetali che riducono la perdita di calcio con le urine. Si consiglia un consumo da due a quattro volte alla settimana
  • Verdura: le verdure a foglia verde scura (rucola, broccoli, rapa, cicoria, bieta) apportano circa 70mg di calcio per 100g.
  • Acqua: le acque più ricche di calcio sono le acque minerali bicarbonato-calciche (150-200mg /100g ) ma anche le acque del rubinetto.
  • E’ necessario ridurre l’uso del sale da cucina che favorisce la perdita di calcio con le urine.
Tramite questi semplici accorgimenti si può prevenire l’instaurarsi dell’osteoporosi e, se già presente, migliorare la qualità di vita. Si consiglia comunque di sottoporsi a dei controlli periodici per valutare il grado di calcificazione delle ossa tramite la MOC: l’esame è consigliato soprattutto alla donne quando entrano in menopausa.
©  RIPRODUZIONE RISERVATA
Dr.ssa
Valentina  Lilla - vedi tutti gli articoli di Valentina  Lilla
Biologa Nutrizionista



Se ti è piaciuto l'articolo Diventa fan Clicca su
 
Condividilo su: